La prima tappa dei nostri percorsi Culinari “Gustosi” inevitabilmente prende il via da un grande e semplicissimo classico della cucina romana e laziale che utilizza pochi ingredenti locali e di stagione: Mezze Maniche Cacio, Pepe e Fave Fresche.
Per conferire maggiore digeribilità e ricchezza proteica a basso indice glicemico consigliamo di utilizzare la Pasta di Grano duro varietà “Senatore Cappelli”
Questa pasta di elevata qualità, trafilata al bronzo, essiccata lentamente, ha un con basso indice glicemico ed è lavorata seguendo principi artigianali dei vecchi maestri pastai.
Il frumento Senatore Cappelli è una varietà storica di grano duro il cui nome è in onore del Senatore abruzzese Raffaelle Cappelli – uno dei protagonisti della Riforma Agraria dei primi del ‘900, sulle cui terre il genetista agrario reatino Nazzareno Strampelli completò il suo lavoro di semine attraverso incroci “naturali” di diversi grani. Il grano così ottenuto è considerato una varietà pregiata che non ha subìto le alterazioni delle tecniche moderne di manipolazione, preservandone inalterato il sapore nel tempo, a vantaggio del gusto, del notevole contenuto proteico e del basso tasso di glutine che lo rende più digeribile e più tollerato dall’organismo.
Altro grande protagonista, il cacio – pecorino, proveniente dai pascoli amatriciani.
Si tratta del Misto Antico Amatriciano, pecorino di latte misto con latte vaccino e ovino, canestrato, trattato in superficie con olio di oliva e aceto di vino che ne preservano le caratteristiche organolettiche e conferiscono alla pasta una consistenza compatta con presenza di minute occhiature irregolarmente distribuite. Dal gusto deciso leggermente piccante e dall’odore intenso e gradevole.
Ecco quindi a voi la gustosissima prima ricetta.
Ingredienti (per 2 persone):
160 g di Mezze Maniche rigate di grano duro “Senatore Cappelli”
4 pugni di fave fresche tolte dal baccello e senza bucce (circa 100 g)
40 g di Pecorino Misto Antico Amatriciano grattugiato
cipolla a dadini
pepe
sale
olio
In un tegame far soffriggere la cipolla con 4/5 cucchiai d’olio extra vergine di oliva, poi aggiungere le fave e lasciarle andare per una decina di minuti aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua e coprendole con un coperchio.
Lessare le mezze maniche e tirarle fuori molto al dente. Nel frattempo in una ciotola mettere il pecorino e mescolarlo con qualche cucchiaio d’acqua di cottura fino ad ottenere una cremina abbastanza liquida. Aggiungerla alla pasta, far saltare tutto insieme e servire con una spolverata di pepe.
Vino consigliato in abbinamento – uno Chardonnay del Lazio. Un vino nettamente improntato su profumi dolci e fruttati, dotato di una grandissima morbidezza all’assaggio. Una morbidezza che riesce a bilanciare perfettamente la sapidità e la freschezza di questo vino, dotato allo stesso tempo anche di una buona struttura, in grado di sostenere con la giusta forza la succulenza di un’ottima cacio e pepe.
.. gustatevele!!!